Articoli 21 Maggio 2024
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Nella nostra era saturata di informazioni, la sostenibilità è diventata un pilastro
fondamentale per le aziende che mirano non solo a promuovere prodo9 e servizi, ma anche
valori e:ci e responsabili. Tuttavia, la sostenibilità non riguarda solo le dimensioni ambientali
o economiche, ma si estende anche al benessere psicologico e cognitivo dei consumatori.
In questo articolo andremo ad analizzare come i messaggi di marketing possono essere
progettati per essere cognitivamente sostenibili, supportando così decisioni informate e
promuovendo uno stile di vita sostenibile.
La sostenibilità cognitiva nel marketing si riferisce all’approccio che considera l’impatto dei
messaggi pubblicitari sulle risorse cognitive del consumatore, come l’attenzione, la memoria
e il processo decisionale. Il nostro cervello, con le sue varie par: come il sistema limbico,
responsabile delle emozioni, e la corteccia prefrontale, centro del pensiero critico e della
pianificazione, svolge un ruolo cruciale in come elaboriamo le informazioni e prendiamo
decisioni.
In un mondo digitalmente connesso, la quantità di informazioni a cui siamo esposti ogni
giorno è immensa e continua a crescere. Secondo uno studio condotto da Roger Bohn e
James Short dell’Università della California, San Diego, pubblicato nel 2009, già all’epoca un
individuo medio negli Sta: Uni: veniva esposto a circa 34 gigabyte di contenuto e 100.000
parole di informazioni in un singolo giorno. Sebbene i dati specifici possano variare a
seconda della regione e delle abitudini individuali, è chiaro che il volume di informazioni
accessibili è aumentato in modo esponenziale con l’avvento di internet, dei social media e
delle tecnologie mobili.
Questo incessante flusso informativo supera di gran lunga la capacità di elaborazione del
cervello umano. La teoria del “carico cognitivo” di John Sweller spiega come la nostra
memoria di lavoro abbia una capacità limitata e possa essere facilmente sovraccaricata da
troppe informazioni contemporaneamente. La memoria di lavoro, cruciale per l’elaborazione
delle informazioni e il pensiero critico, può gestire solamente da 3 a 5 elementi alla volta,
secondo le ricerche di George A. Miller.
L’implicazione di queste limitazioni cognitive nel contesto del marketing moderno è
significativa. Le strategie di marketing che non tengono conto del sovraccarico informativo
tendono a essere meno efficaci perché le informazioni che cercano di comunicare possono
facilmente perdersi nel mare di da: che inonda i consumatori ogni giorno. Di conseguenza,
messaggi complessi o poco chiari possono non solo fallire nel raggiungere il loro obie9vo
ma possono anche contribuire allo stress cognitivo dei consumatori, diminuendo la qualità
della loro esperienza complessiva e potenzialmente danneggiando la percezione del
marchio.
D’altra parte, le pratiche di marketing che adottano principi di sostenibilità cognitiva cercano
di alleggerire questo carico informativo. Attraverso la fluidificazione dei messaggi (dopo
spiegherò cosa intendo con questo termine), l’uso strategico di immagini efficaci e tecniche
come la gamification, questi approcci mirano a rendere l’informazione non solo più
accessibile e memorabile ma anche meno onerosa da elaborare per il cervello. Questo non
solo migliora la probabilità che il messaggio venga recepito e ricordato, ma promuove anche
il benessere cognitivo dei consumatori, riducendo il rischio di sovraccarico informativo e
migliorando la capacità di prendere decisioni riflessive e informate.
In conclusione, nel contesto attuale caratterizzato da un flusso incessante di informazioni, è
fondamentale che le strategie di marketing tengano conto delle capacità cognitive dei
consumatori. Adottando approcci che riducono il carico cognitivo e facilitano l’elaborazione
delle informazioni, le aziende non solo possono migliorare l’efficacia delle loro
comunicazioni ma contribuire anche al benessere psicologico dei consumatori,
promuovendo scelte più consapevoli e comportamento sostenibili.
Significa rendere un messaggio cognitivamente fluido. La fluidità cognitiva di un messaggio si
riferisce alla facilità con cui il nostro cervello è in grado di elaborare e comprendere le
informazioni presentate. Questo conce=o si basa sulla premessa che più un messaggio è
semplice e intuitivo da elaborare, maggiore è la probabilità che venga accettato e ricordato
dal destinatario. La fluidità cognitiva non riguarda solo la chiarezza del linguaggio u:lizzato,
ma anche l’organizzazione visiva delle informazioni, l’uso di schemi familiari, la coerenza
interna del messaggio e l’adattamento al contesto culturale e cognitivo del pubblico. Quando
un messaggio è cognitivamente fluido, richiede meno sforzo elaborativo da parte della
memoria di lavoro, il che riduce il carico cognitivo e favorisce una maggiore apertura e
rece9vità da parte dei consumatori. In sostanza, la fluidità cognitiva fa leva sul modo in cui il
nostro cervello preferisce elaborare le informazioni, rendendo più efficace la comunicazione
e facilitando decisioni consapevoli e riflessive.
La gamification si rivela particolarmente efficace nel marketing sostenibile perché trasforma
la raccolta di informazioni e la riflessione su temi complessi, come la sostenibilità, in processi
più leggeri e gestibili. Tramite meccaniche di gioco, come la raccolta di punti per
comportamenti sostenibili o sfide che promuovono la riduzione dell’impronta ecologica (ad
esempio), i consumatori vengono guida: in percorsi di apprendimento e azione che
richiedono meno sforzo cognitivo diretto. Questo non solo rende il processo di impegno più
piacevole ma aumenta anche l’efficacia della comunicazione e l’adozione di comportamenti
sostenibili, grazie a un equilibrio ottimale tra stimolazione e facilità di elaborazione.
Integrare la fluidità cognitiva come principio guida nelle strategie di marketing permette alle
aziende non solo di migliorare l’efficacia dei loro messaggi ma anche di contribuire
significativamente al benessere cognitivo dei consumatori. Attraverso la semplificazione dei
messaggi, l’utilizzo di immagini efficaci e promuovendo l’interazione tramite la gamification,
è possibile creare una comunicazione che sia al contempo impattante, sostenibile e
rispettosa delle risorse cognitive del pubblico.